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Civiltà Appennino

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Nuovi modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale

di Fabrizio Clemente, Fabrizio Pecoraro, Filippo Accordino

CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche

La progettazione basata sui bisogni

I principi e gli interventi della missione 6 –Salute del PNRR e del DM 77/2022 prevedono nuovi modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza sanitaria territoriale. Il principio fondante di tali modelli è lo sviluppo di una sanità sempre più vicina alle persone, mediante l’introduzione di nuovi modelli di erogazione dei servizi e l’uso delle tecnologie innovative che devono per forza di cose essere disegnati sulle esigenze del territorio.

La riorganizzazione della medicina territoriale è una delle prime sfide da affrontare per dotare il Paese di un Servizio Sanitario in grado di dare le risposte di prossimità attese ai cittadini. I nuovi ospedali di comunità, case di comunità, centrali operative territoriali definiscono una nuova organizzazione della rete di assistenza primaria, individuando standard tecnologici e organizzativi uniformi su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo finale di questa nuova progettazione deve, da un lato, garantire sempre equità di accesso alle cure, nonché rafforzare la prevenzione e i servizi sul territorio anche nell’ottica one-health.

Il suo disegno, tuttavia, deve partire dallo stato attuale e dalle esigenze dei territori. Prima di una nuova progettazione (to be) è necessario fare un’analisi dell’esistente (as is) e dei bisogni alla luce del nuovo assetto istituzionale che tutta la nuova normativa, incluse le linee guida esposte da AGENAS o dalla Conferenza Stato Regioni, indirizza verso un nuovo paradigma per la prevenzione in ambito sanitario e socio-sanitario.

L’innovazione non può che avvenire dal basso e in modo sperimentale contestualizzando fabbisogni, storie, competenze e disponibilità locali e, successivamente, essere corretta secondo il principio della qualità del Plan-Do-Check-Act (PDCA). Un’azione che non parta dai bisogni del territorio e dalle loro specificità, se pur sfidante, rischia di bloccarsi sul nascere sia in contesti avanzati sia in contesti più deboli. Così come pensare ad un progetto che non venga costantemente monitorato, tramite indicatori di struttura, processo ed outcome clinico necessari ad un miglioramento continuo, è destinato a non integrarsi con le esigenze delle persone (siano essi i cittadini-pazienti, siano essi gli operatori sanitari).

Sicuramente, le progettazioni technology based, siano esse finalizzate alla erogazione dei servizi che al loro monitoraggio, possono essere di grande supporto a tutti gli stakeholders del Sistema Sanitario.

Su questi temi il gruppo di lavoro composto da ricercatori di due Istituti del CNR (IC ed IRPPS) è attivo con due linee di lavoro programmatiche. Studio e caratterizzazione di nuovi modelli assistenziali basati sulle tecnologie ICT, ed in particolare applicazioni della telemedicina, e studio di indicatori dai flussi sanitari standard per la caratterizzazione e qualificazione dell’assistenza sanitaria con tecniche innovative.

Nel corso del Workshop “Valorizzazione del patrimonio culturale e rigenerazione delle aree interne. R-InnoVA – Ricerca e Innovazione in Val d’Agri”, sono state presentate due applicazioni realizzate su queste tematiche dai ricercatori coinvolti.

Un primo intervento ha esposto le modalità di progettazione, implementazione e monitoraggio di servizi sanitari innovativi secondo un modello quality by design ed è stato presentato il progetto della ASL 4 della Regione Liguria “Tigullio Luogo di Salute”. Il territorio ligure, da un punto di vista demografico, orografico e di perifericità (nelle zone ad immediato ridosso della costa), è assimilabile alle aree interne della Regione Basilicata.

Un secondo intervento ha illustrato un modello per lo studio dell’accessibilità ai presidi sanitari, confrontando la dotazione attuale con una possibile futura introduzione delle case e degli ospedali di comunità. L’analisi di dati georiferiti si dimostra uno strumento indispensabile nella programmazione, progettazione e monitoraggio di servizi sanitari disegnati sulla base delle specificità geografiche ed epidemiologiche del territorio.

Dal focus group, al quale hanno preso parte numerosi stakeholder, sono scaturite significative indicazioni sui limiti e potenzialità di un incontro tra offerta di innovazione e domanda in ambito sanitario nel territorio.



                                    
Fabrizio Clemente, Fabrizio Pecoraro, Filippo Accordino
CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche
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