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Gli appuntamenti di Fondazione Appennino al Festival del Lavoro nelle Aree Interne

Dal 12 al 14 giugno 2024, a Soveria Mannelli (CZ) è organizzata la seconda edizione Festival del Lavoro nelle Aree Interne, realizzato dall’associazione RESpro – Rete di storici per il Paesaggio, Rubbettino Editore e Fondazione Appennino.

Tema di quest’anno è “Produzioni e paesaggi nelle montagne del Mediterraneo”, con una serie di incontri con esperti e studiosi che porranno al centro il rapporto tra i grandi contesti geografici europei e mondiali e tra l’economia delle aree interne, dove in realtà si concentra buona parte della produzione italiana nonostante una narrazione a vantaggio dei grandi centri.

Oltre cinquanta tra ospiti e relatori che si alterneranno ad affrontare i vari temi di discussione, molti dei quali selezionati attraverso una call diretta a ricercatori e discussant che ha riscosso un particolare successo ed arricchito il parterre di contributi e partecipanti, provenienti da Università di tutta Italia, oltre che da Valencia e da Cnr e vari centri studi e di ricerca italiani, oltre a scrittori, studiosi e rappresentanti istituzionali e tecnici esperti di turismo ed economia.

Fondazione Appennino oltre che all’organizzazione dell’evento ed alla costruzione del programma scientifico, porterà il suo contributo anche in termini di panel e interventi.

A cominciare dall’apertura dell’evento, il 12 giugno alle 14, con la presenza, insieme ad Augusto Ciuffetti di ResPro, il presidente di Fondazione Carical Giovanni Pensabene e l’editore Florindo Rubbettino, di Piero Lacorazza, tra gli ideatori del festival, già direttore di Fondazione Appennino ed oggi direttore editoriale della collana e della rivista CiviltàAppennino.

Seguirà il confronto dal titolo “Politiche di coesione, un momento di svolta” introdotto e coordinato da Piero Lacorazza, che prevede il keynote speech di Luca Bianchi, Direttore Svimez, e gli interventi di Giovanni Vetritto, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Rosanna Nisticò, Università della Calabria, Pasquale Orlando, Regione Puglia, Sabina Licursi, Riabitare l’Italia, Amedeo Federico Lasco, Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Sempre presso le Industrie Rubbettino, prevalente location della tre giorni, alle ore 17.00 è in programma il panel «I luoghi “non-comuni” delle “aree interne”: un patrimonio di lavori, produzioni e paesaggi. L’esperienza delle Langhe» con Gianni Lacorazza (vicepresidente di Fondazione Appennino) che dialoga con Mauro Carbone, già direttore dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero ed ora consulente di marketing strategico.

Tra gli eventi in programma nella stessa giornata, anche la presentazione di «Comunità Appennino. Superare “l’internità”», a cura di Piero Lacorazza e Gianni Lacorazza e de «Il lavoro tra passato e futuro. Fragilità e opportunità di un patrimonio nei territori interni dell’Italia contemporanea», a cura di Maddalena Chimisso e Augusto Ciuffetti (Rubbettino 2024). Nel parlano con Giovanni Teneggi, referente per la promozione della cooperazione di comunità in Confcooperative, Piero Lacorazza, Annalisa Romeo, neo-direttrice di Fondazione Appennino, Maddalena Chimisso e Augusto Ciuffetti.

Nella giornata successiva ancora un appuntamento coi libri. Alle 11.30 si presenta il «Vocabolario aree interne. 100 parole per l’uguaglianza dei territori», Gianni Lacorazza dialoga con il curatore Nicholas Tomeo e Rossano Pazzagli.

 

tutto il programma e gli approfondimenti alla sezione speciale su Civiltà Appennino (https://www.civiltaappennino.it/festival-del-lavoro-nelle-aree-interne/)

 

 

 

 

 

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