Si allunga la vita, si allunga il futuro (per le aree interne)
Ne abbiamo parlato, anche con qualche temeraria provocazione nell’ editoriale del direttore Piero Lacorazza dal titolo “Appennino, la miglior politica per i giovani è investire sulle terza e quarta età” pubblicato il 6 novembre 2022.
Quella tesi, in realtà una originale ed afferrabile opzione strategica di programazione, trova ulteriori elementi di approfondimento, potremmo dire di conferma, nell’edizione 2023 del “Word social report” dal Dipartimento degli affari economici e sociali delle Nazioni Unite dal titolo “Non lasciare nessuno indietro in un mondo che invecchia”.
Un bambino nato nel 2021 potrebbe vivere in media quasi 25 anni in più rispetto a un neonato del 1950.
Vite più lunghe e più sane, ma servono misure per sostenere la popolazione che invecchia.
L’invecchiamento della popolazione è una tendenza globale che scandisce il passare del tempo. Come mai era avvenuto prima d’ora, le persone vivono più a lungo, più in salute e raggiungono età importanti.
Ogni fase della vita, evidenzia il report, può rafforzare o ridurre il benessere nell’età più anziana. Nel corso dei decenni, il numero e la quota di persone anziane sono aumentati a livello globale, a fronte della diminuzione della quota di giovani e bambini. Entro il 2050, il numero di persone di età pari o superiore a 65 anni dovrebbe raddoppiare, superando 1,6 miliardi di individui.
Questo andamento globale lo osserviamo, con variabili e tendenze specifiche, ogni giorno nei nostri paesi, soprattutto nelle aree interne. Ad un saldo naturale si aggiunge l’emigrazione giovanile che, a partire dalla scelta universitaria, sembra non amplificare la tendenza demografica (la residenza é formale) che, però, oltre i numeri, si osserva camminando per strada o entrando in un bar.
A differenze delle città, per ragioni soprattutto ambientali ed economiche, le aree interne possono rappresentare una “riserva” di vita, se si determinano punti di osservazione differenti, approcci culturali adeguati e scelte di programmazione conseguenti e coerenti.
Credits: Foto copertina di StockSnap da Pixabay