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Sviluppo sostenibile e agricoltura. I dati e le prospettive

Che ruolo avrà l’innovazione per lo sviluppo sostenibile dell’agricoltura? Il comparto agroalimentare è forse il “terreno” su cui maggiormente si incrociano la transizione digitale ed ecologica e la qualità della vita, dalla salute all’alimentazione e fino alle risorse energetiche.

Un focus di ASvis.it, presenta l’Annuario dell’agricoltura italiana che analizza l’andamento del sistema agro-alimentare evidenziandone vantaggi competitivi, potenzialità e linee evolutive. Il ruolo dell’innovazione per lo sviluppo del comparto. In un approfondimento a firma di Monica Sozzi, dal titolo “Pnrr e nuova Pac per accelerare la transizione del settore agricolo nazionalel’attenzione si concentra su un settore che rimane cruciale per la stabilità e lo sviluppo del sistema economico nazionale. Nel complesso, agricoltura e industria alimentare si rivelano la componente largamente dominante del sistema della bioeconomia italiana, con un peso congiunto di oltre il 63% sul fatturato totale.

A cominciare dalle nuove politiche finanziarie: Next generation Eu, Pnrr e Pac, e l’importante opportunità di finanziamento per il mondo agricolo che questi programmi rappresentano, soprattutto per gli investimento orientati alla sostenibilità ed all’innovazione.
In particolare l’attenzione è sull’agricoltura 4.0 e sulle nuove frontiere che le tecnologie offrono, con la digitalizzazione del settore agricolo e nelle zone rurali e la
blockchain innanzitutto.

Opportunità che si aprono anche – forse maggiormente – per le aree interne e a maggiore vocazione di agricoltura sostenibile, considerando l’Eterogeneità degli agrosistemi. Il Rapporto sottolinea – riporta l’articolo – «come l’Italia si contraddistingua “per l’enorme ricchezza in capitale naturale legato ai paesaggi agrari grazie alla particolare eterogeneità del territorio e ai millenari processi di produzione agricola che hanno dato vita a numerosissimi agrosistemi”. Il nostro Paese continua a detenere all’interno dell’Unione europea il primato dei prodotti agroalimentari Dop/Igp, cui si aggiungono i 5.333 prodotti agro-alimentari tradizionali, caratterizzati dalla tradizionalità del metodo di lavorazione e dall’elevato valore gastronomico e culturale riconosciuto in ambito nazionale».

 

E infine c’è il tema dello spreco alimentare. «Ogni anno, – si legge nell’articolo –  un terzo del cibo prodotto nel mondo va perso o sprecato lungo la filiera agro-alimentare. Questi prodotti potrebbero sfamare un numero 2,5 volte superiore agli 811 milioni di persone che nel 2020 hanno sofferto la fame nel mondo. Nei Paesi Ue oltre 40 milioni di persone vivono in condizioni di insicurezza alimentare, accentuata dall’emergenza sanitaria da coronavirus che nel 2020 ha posto oltre una persona su cinque a rischio di povertà».

 

L’articolo completo e il download del Rapporto sul sito ASvis.it

Pnrr e nuova Pac per accelerare la transizione del settore agricolo nazionale

 


credits foto copertina: https://pixabay.com/images/id-1822450/

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