Top
Image Alt

Civiltà Appennino

  /  Editoriali   /  Un pungolo per mirare al futuro

Un pungolo per mirare al futuro

di Piero Lacorazza

In un momento in cui siamo aggrappati ogni giorno ai numeri dei contagi, quasi come se dovessimo incrociare la fortuna di una vittoria al Superenalotto, si avverte la mancanza del respiro del tempo. Ogni giorno si riduce il fiato, aumenta le nevrosi, sembra che vengano meno le energie perché non è una emergenza che ha un inizio e una fine certa. Eppure dovremmo raccogliere ed analizzare, fare esperienza su ciò che ci deve distaccare dal passato: la pandemia indebolisce il potere dell’inerzia, o almeno lo si spera. Questo è un punto fondamentale. Le consuetudini dei comportamenti e l’inerzia sono nemici del futuro e ti spingono ad assomigliarti anche quando il tempo e il contesto mutano.
Prendiamo la Pubblica Amministrazione. Modelli, organizzazione, offerta e fruibilità dei servizi sono più o meno gli stessi da decenni nonostante la innovazione tecnologica ci porta dentro il mondo del 5G. Ma lo smart working poteva aiutare a vivere meglio anche ieri? Sono processi non semplici da gestire, ma la complessità non può continuare ad essere l’alibi per alimentare consuetudini ed inerzia. Questo ragionamento possiamo farlo per la giustizia, la scuola, la mobilità, la sanità. È stimolante per scommettere su come rigenerare le città e riabitare le aree interne.
Ecco perché dobbiamo schiodarci da questa condizione se davvero vogliamo consegnare un mondo migliore ai nostri figli. La resistenza di oggi deve essere un disegno del futuro.
È possibile, in emergenza, dare respiro al tempo, orientare le scelte poiché le risorse finanziarie non mancheranno nei prossimi anni. Per spiegare meglio come superare le consuetudini e le pigrizie mi servo di un esperimento che farà sorridere, ma che rende l’idea della necessità di mirare al futuro.
Ad Amsterdam, all’aeroporto di Schiphol, le autorità hanno fatto incidere una mosca nera in ogni singolo urinatoio per evitare che gli uomini sporcassero molto di più il contorno. L’ esperimento ha dimostrato che le fuoriuscite dell’urina si sono ridotte dell’80 per cento. Ecco come una consuetudine “inquinante” é stata modificata rompendo una pigrizia – non immaginare e praticare altri scenari – con un “pungolo”.
“Se un uomo vede una mosca la prende di mira” dice AaD Kieboom, responsabile dell’espansione delle strutture dell’aeroporto.
Ecco, prendiamo la pandemia come una mosca per evitare di sporcare il contorno e mirare al futuro.


(Foto di Capri23auto da Pixabay)

Piero Lacorazza
Giornalista. Direttore responsabile CiviltàAppennino. Direttore Fondazione Appennino
it_ITItalian